La Stazione Della Stella Morta by Jack Williamson

La Stazione Della Stella Morta by Jack Williamson

autore:Jack Williamson [Williamson, Jack]
La lingua: ita
Format: epub, mobi
Tags: Science Fiction, ePub cleanup by Garak V4.8
editore: Mondadori
pubblicato: 1979-03-03T23:00:00+00:00


3

Ricordo ancora che mia madre tremava, nella nostra villa dell’Egeo, mentre infilava nel visore il nastro visivox.

- Chan – mormorò – tuo… tuo padre!

Tossì, ed io mi accorsi che piangeva.

Il piccolo schermo si illuminò.

Vidi il campo di mais dove era atterrata la minuscola astronave marziana a forma di fusi affiancati. Si apri una portiera, e ne uscirono mio padre e Trent.

Avevano un aspetto assai bizzarro: erano bardati di stracci pittoreschi, ed erano incredibilmente abbronzati. Mio padre indossava i curiosi abiti dei nomadi, coperti dalle scintillanti appendici auricolari da lui conquistate in battaglia. Brandì una lunga lancia e pronunciò un saluto gutturale, in una lingua sconosciuta.

Dietro la barbaccia nera e incolta brillava il suo antico sorriso. I suoi occhi tendevano un poco a socchiudersi, dopo tanti mesi passati nel deserto, ma erano ancora luminosi e acuti.

— E’ sempre uguale, Chan — mormorò mia madre. — Tuo padre… oh, Garth! – E scoppiò in lacrime.

I giornalisti rivolsero a mio padre una ridda di domande; il ticchettio delle camere visivox dominava su tutto. Mio padre fece un profondo inchino, poi indicò il vascello alle sue spalle. I marziani uscirono dalla portiera: l’alto e rossiccio Zynlid e i suoi variopinti compagni. I loro movimenti erano goffi e faticosi, ed essi respiravano con difficoltà la densa aria della Terra. Fissarono i giornalisti urlanti, senza comprendere. Garth Hammond girò la schiena ai rappresentanti della pubblica opinione, rivolse un nuovo inchino ai propri compagni e diede loro il benvenuto sulla Terra.

— A ciascun appartenente alla razza umana – disse poi, rivolto ai giornalisti — porto un potere superiore a quello di cui godevano gli antichi re! Domani, la Compagnia Energetica Solare…

Fu allora che Nada Vale, l’attrice dai capelli rossi, entrò di corsa nel campo di ripresa. Con un grido, si gettò tra le braccia di mio padre. Egli la sollevò in aria e strofinò la barbaccia nera contro la sua gota.

Mia madre interruppe la proiezione. Rimase ancora per un istante davanti all’apparecchio del visivox. Poi fuggì dalla stanza.

Il conquistatore di Marte divenne l’eroe della Terra. L’ondata di entusiasmo spazzò via le vecchie accuse. Il capitale di sei miliardi di dollari della Compagnia Energetica Solare venne sottoscritto in un solo giorno.

Milioni di persone pagarono il biglietto per vedere Zynlid e i suoi compagni, nell’appartamento climatizzato e protetto da schermi antigravità che mio padre allestì per i marziani. Il vecchio brigante si alzava orgogliosamente davanti ai curiosi, si pavoneggiava con le armi e i trofei, e chiedeva somme da capogiro per mettersi in posa per le fotografie.

Questa tempesta pubblicitaria non aveva alcuna importanza per Ared Trent: assunse una cinquantina di progettisti espertissimi, si chiuse con loro in un edificio protetto da una vera legione di guardie giurate, e cominciò a disegnare la Stazione Energetica Solare.

Assai più piccola dell’antico Korduv marziano – solamente trecento metri di diametro e cinquecento di lunghezza – la Stazione terrestre rappresentava pur sempre la massima impresa mai tentata dall’uomo nel campo dell’ingegneria. La sua costruzione richiese tre anni. Direttamente o indirettamente, vi lavorò più di un milione di persone.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.